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papiri a Parma Isabella Andorlini Giuseppe Botti

 

6 (Botti 107)

Papiro ieratico funerario
per il defunto Pihaj

Provenienza: Tebe (acquisto? da Giuseppe Schiavi, il 28 maggio 1830)
Datazione: I sec. d.C. (prima metà?)
Dimensioni: 13,5 x 20,6 cm

Appartiene al defunto Pihaj, figlio di Senamenothes, ricordato tanto sul rectocome sul versosenza alcun accenno a cariche od uffici da lui ricoperti in vita. Una sola pagina di testo occupa il recto (linee 24); sul verso (tre linee) si legge il titolo, accompagnato da alcune frasi di buon augurio per il suo proprietario. Lo stato di conservazione (...) è buono. Presenta infatti insignificanti rotture in alto, sul margine sinistro, al termine delle linee, e una leggera frattura, poco dopo il principio delle linee 1-3. Il colore è bianco, l’inchiostro d’un nero marcato, omogeneo; la distanza fra linea e linea quasi costantemente di mezzo centimetro. Dall’esplicita menzione della libagione, che il defunto riceve da Amenopet di Djeme, il primo giorno di ogni decade, e delle focacce da Chons-Shu in Tebe, ogni giorno (recto ll. 4-5) risulta chiara la sua provenienza da Tebe. Per i caratteri paleografici si deve ascrivere, se non proprio alla sola prima metà, certo al primo secolo dopo Cristo. Dal registro di acquisti del Museo per gli anni 1823-33, p. 135, figura acquisito, il 28 maggio 1830, con accanto il nome di Schiavi Giuseppe, probabilmente il donatore o venditore, e con l’annotazione che fu spiegato dal prof. Ippolito Rosellini. Quanto al suo contenuto, il papiro non è che un prodotto della letteratura funeraria, fiorita particolarmente a Tebe, fra il primo secolo avanti e il primo dopo Cr., che ama associare variamente fra loro, senza però ripetersi con un ordine prestabilito, elementi staccati dai Testi delle Piramidi, del Libro dei Morti, con frasi e concetti che si incontrano già sulle stele e sarcofagi del Medio e Nuovo Regno, e che ha dato come suo principale esponente il Libro per respirare.

Bibliografia. G. BOTTI, Il Libro per entrare nel mondo sotterraneo e per arrivare nella sala della Verità.— Da un papiro ieratico funerario del Museo di Antichità in Parma. Atti della Società Colombaria fiorentina, anno accademico 1938-39, pp. 1-12, tavv. I-II.

Testo (trascrizione):

(recto)

(verso)

Testo (traduzione)

Leggesi sul verso il Titolo (ll. 1-3): [1] Libro per entrare nel mondo sotterraneo e per arrivare nella sala della Verità. Il libro per respirare di Thoth è la tua difesa; non [2] sarai tu ricacciato dalla sala di Osiris; (ma) farai tu le trasformazioni tutte, come tu desidererai; entrerai tu nel luogo del desiderio (?) del cuore tuo, o osiris Pihaj, [3] nato da Senamenothes (T3-šr.t-(n)-’Imn-ḥtp).

Il Libro è contenuto nel recto (ll. 24): [1] Un’offerta che fa il Re per l’osiris Pihaj, nato da Sen[2]amenothes, giustificato presso Osiris, Horus, Isis, Nephthys, perché concedano essi un’offerta funebre di pane, acqua.... [3] vasi per libazione, vestiti, per il ka dell’osiris Pihaj, nato da Senamen[4]othes. Ricevi tu la libazione da Amenopet di Djeme (= Amone di Luxor), [5] il primo giorno di ogni decade (e) focacce da Chons-Shu, in Tebe, ogni giorno. Vive l’anima tua [6] nel cielo, presso Rē‘, ringiovanisce il nome tuo, per sempre, in eterno. Quando la Luna risplenderà nella notte, [7] mentre il tuo cadavere è nell’involucro (nel chiuso) della tomba, tu entrerai nel regno dei morti; essendo la voce tua dalla (da parte della) Verità [8] dell’Wts-ḥḥ (il regno dei morti) nella giustificazione. Tu attraverserai la msk.t (località del mondo sotterraneo), mentre gli abitanti della Dat servono (provvedono) [9] di pani l’ỉ3.t-wd‘ (il luogo del giudizio). Saranno a te aperte le due porte verso l’orizzonte occidentale; [10] tu percorrerai la regione dell’orizzonte occidentale con gioia, perché i suoi laghi innanzi a te ti facilitano (insegnano) [11] la strada. Il Wepwawet apre ogni tua via, il regno dei morti è raggiunto col tuo braccio (per forza tua). Arriverai tu [12] alla presenza di Onnophris, giustificato; mentre il tuo davanti è purificato, il tuo dorso lavato, il tuo interno è (reso puro) nel natron-[13]bd. La verità è nel cuore tuo. Non c’è colpa nelle membra tue, non è perfida la tua lingua col mentire, non c’è (contro di te) [14] sdegno del padre tuo, collera (?) della madre tua, ostilità (calamità) tua (verso dite) degli Dei e delle Dee. [15] Tu sei entrato nel mondo sotterraneo, mentre la tua tomba è (intatta) con le cose tue; servirai tu il Dio grande, dentro la bara sua; [16] non sarai tu respinto da ogni luogo che tu ami, (ma) entrerai tu nella sala di Osiris, mentre gli avversari tuoi sono consegnati (alla distruzione), [17] i nemici tuoi sono sulla fiamma, i contrari (gli oppositori) tuoi abbattuti, nella sala della divorazione (?). Volerà [18] l’anima tua verso il cielo presso Rē‘, illumineranno i raggi suoi le membra tue, ringiovanirà [19] il corpo tuo nella Dat presso Osiris. Tu sarai uno fra coloro che riposano; la sepoltura tua è buona, [20] duratura sopra le tue ossa, stabilita sopra le carni tue senza che si guasti. Porge l’Amentet le braccia sue per [21] riceverti, secondo l’ordine della Signora del ndb (la dea Hathor, signora dell’Occidente). Non sarà messa sossopra la tomba tua, non saranno rovinate [22] le bende tue; il tuo capo sarà purificato coi (essendovi i) tuoi capelli, saranno i figli tuoi stabili nella casa tua [23] per la libazione al tuo ka, ogni giorno, mentre tu sarai uno fra i favoriti (i lodati), che sono nel mondo sotterraneo. Non morrà (è morto) col morire, [24] (ma) di nuovo il tuo nome sarà lodato sopra la terra in eterno.

Bibliografia: G. Botti, Il libro per entrare nel mondo sotterraneo e per arrivare nella Sala della Verità. Da un papiro ieratico funerario del Museo di Antichità in Parma, "Atti della Società Colombaria Fiorentina", 1938-1939, 1-12; Botti 1964, 56-9; Conversi 2008, passim; Andorlini 2019, 28-9; Conversi 2019, 106; scheda Progetto Osiris; scheda Trismegistos.

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