I geroglifici di Maria Luigia
Papiri e scritture egiziane a Parma dall'Ottocento a oggi
di Nicola Reggiani
gennaio 2024
- Citazione
- Argomento
- Contenuto
- Autore
- Informazioni editoriali
“La discoperta dell’alfabeto de’ geroglifici fonici sarebbe una delle più interessanti del secolo nostro”
(Gazzetta di Parma, 19 novembre 1822)
L’anno 2022 ha segnato il duecentesimo anniversario della decifrazione dei geroglifici egizi da parte di Jean-François Champollion. A Parma, nella prima metà dell’Ottocento, per merito particolare della vivacità intellettuale favorita dal Ducato di Maria Luigia, è esistita una notevole tradizione di interesse e di studio dei geroglifici, attorno al fulcro dei reperti iscritti conservati al Museo d’Antichità. Questa ricerca prende lo spunto dell’importante ricorrenza per riscoprire e ripercorrere le varie tappe di questa tradizione, incontrando i suoi protagonisti, che raccogliendo la sfida di Champollion (e non raramente difendendola dai detrattori) hanno contribuito ad offrire un posto anche a Parma nel solco della nascente Egittologia europea.
Prefazione, di Marco De Pietri
Introduzione
1. Luigi Cipelli e il dibattito sulla decifrazione
1.1. I geroglifici tra sogno e realtà
1.2. Luigi Cipelli nel dibattito sulla decifrazione
2. Gian Domenico Romagnosi e il pubblico erudito di fronte ai geroglifici
2.1. Romagnosi e il geroglifico egiziano
2.2. Il pubblico erudito di fronte ai geroglifici
3. Michele Lopez e la collezione egizia al Museo di Antichità
3.1. Genesi della collazione egizia di Parma
3.2. Le prime acquisizioni mancate: Carignano, Papandriopulo
3.3. Le prime acquisizioni riuscite: Gennari, Schiavi
3.4. Gli acquisti De Castiglione e Scaglioni
Appendice: elenchi di reperti egiziani dal carteggio Lopez
4. Luigi Maria Ungarelli e i primi contatti con Ippolito Rosellini
4.1. Ungarelli a Parma e il carteggio con Rosellini
4.2. Pietro Vitali e i Monumenti di Rosellini
4.3. Rosellini e i caratteri copti bodoniani
5. Il conte Stefano Sanvitale e i facsimili dei papiri
5.1. Dai foglietti di legno alla carta d’agave
5.2. Il facsimile del papiro di Amenhotep
5.3. Il facsimile del papiro di Pihay e la nota di Lepsius
5.4. La Breve notizia di Rosellini pubblicata
6. Gli anni Quaranta e gli ultimi studi sui geroglifici parmensi
6.1. Gli ultimi contatti tra Lopez e Rosellini
6.2. Francesco Scaramuzza e l’allegoria dell’Egittologia
6.3. Gli ultimi geroglifici di Michele Lopez
7. Giuseppe Botti e l’epifania dei geroglifici parmensi
7.1. Il ritorno del papiro di Pihay
7.2. La catalogazione della collezione egizia di Parma
8. Geroglifici parmensi vecchi e nuovi
8.1. La nuova vita del sarcofago di Shepsesptah
8.2. Gli scarabei-sigillo: geroglifici e amuleti
8.2. Altri geroglifici riprendono vita
Bibliografia
Indice dei nomi
Testi originali
L. Cipelli, Lettera intorno alcune quistioni sui geroglifici
G.D. Romagnosi, Alcune questioni sui geroglifici degli Egizi
L.M. Ungarelli, Saggio di archeologia egiziana
I. Rosellini, Breve notizia intorno un frammento di papiro
G. Botti, Il libro per entrare nel mondo sotterraneo
G. Botti, Un nuovo rilievo parietale
G. Botti, Dignitari dell’antico Egitto ospiti del Museo di Parma
G. Botti, I cimeli egizi del Museo di Antichità di Parma (parti)
editore: Silva Editore (Parma)
stampa: gennaio 2024
ISBN: 978-88-7765-240-9
numero di pagine: 228 + 108 pagine non numerate di appendice
prezzo di copertina: € 36,00