logo
didattica ricerca eventi
Papyrotheke
chairein
papirologia digitale
papiri a Parma Isabella Andorlini Giuseppe Botti

 

Una vita per la Papirologia Demotica.
Scritti 1921-1968

di Giuseppe Botti

a cura di Alessia Bovo

ottobre 2019

  • Citazione
  • Argomento
  • Contenuto
  • Autori
  • Informazioni editoriali

“Di Giuseppe Botti scienziato va detta una singolarità: non andò mai in Egitto. A chi gli domandava il perché rispondeva: forse che gli astronomi vanno sulle stelle?” (Silvio Curto)

I significativi anniversari del mezzo secolo dalla morte (27 dicembre 1968) e dei 130 anni dalla nascita (3 novembre 1889) ripropongono all’attenzione del panorama scientifico la figura umana e professionale di Giuseppe Botti e la sua pionieristica opera nel difficile campo della papirologia demotica. Per celebrarne al meglio la memoria, e insieme ripercorrere una carriera accademica che è stata anche un percorso di vita, è sembrato opportuno offrire alla comunità degli studiosi e degli interessati la raccolta completa dei suoi “scritti minori” a tema egittologico-papirologico, pubblicati nell’arco di quasi cinquant’anni. Questa ponderosa raccolta di 57 contributi di varia estensione è organizzata per comodità in aree tematiche. Il nucleo più corposo riguarda gli studi testuali sui papiri demotici (in qualche caso ieratici) e altri materiali iscritti appartenenti a svariate collezioni italiane – studi che Botti indubbiamente privilegiava per quel contatto diretto col mondo quotidiano dell’Antichità egizia che essi favoriscono. Una sezione a sé raccoglie i contributi specificamente focalizzati su temi religiosi, per evidenziare come la personale attitudine spirituale di Botti si riversasse in una particolare sensibilità verso la religione dell’antico Egitto, nell’analisi di specifici documenti (da segnalare i rilevanti contributi sul culto di Sobek/Soknebtynis a Tebtynis) e nella ricostruzione di affreschi di ampio respiro, in cui va sottolineata la presenza di tre scritti inediti, ricavati dagli appunti manoscritti delle sue lezioni universitarie sui temi del “concetto della Divinità e il sentimento religioso”, della “confessione dei peccati” e della “statuaria egiziana in relazione al culto funerario nell’Antico Impero”. In considerazione della vera e propria devozione che Giuseppe Botti nutriva per i Maestri che avevano aperto le strade dell’Egittologia in Italia, una sezione raccoglie i suoi scritti sulla storia della disciplina e sui profili dei ‘pionieri’ Rosellini, Schiaparelli, Gabrieli. E visto che le celebrazioni del doppio anniversario comprenderanno iniziative sorte in terra parmense, in considerazione delle origini della famiglia Botti, del legame d’affetto che Egli sempre sentì per le terre avite, e del suo sostanziale contributo allo studio del materiale egizio conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Parma, un’ultima sezione raccoglie i tre fondamentali articoli pubblicati sul papiro funerario ieratico parmense, sul rilievo riconosciuto appartenere al ‘generalissimo’ Amenemone, e sull’intera collezione di cui curò, con prolungata attenzione, la prima schedatura e catalogazione.

Introduzione, di Alessia Bovo

Il Pioniere della Papirologia Demotica, di Nicola Reggiani

La riscoperta di Giuseppe Botti, di Marco Botti

Parte I – Testi egiziani su papiro

La collezione Drovetti e i papiri del R. Museo Egizio in Torino (1921)

Frammenti di un testo storico in onore di Tutmosi III (1923)

Frammenti di registri di stato civile della XX Dinastia (1923)

Who succeeded Ramesses IX–Neferkeré? (1928)

I papiri ieratici e demotici degli scavi italiani di Tebtynis (1936)

Il papiro demotico n. 1120 del Museo Civico di Pavia (1939)

Documenti demotici del R. Museo Archeologico di Firenze (1941)

Notizia sui frammenti del Papiro funerario n. 5404 del Museo Archeologico di Firenze (1947)

La raccolta di antichità egizie Wilson-Barker e i papiri geroglifici funerari Bonzani del Museo Egizio di Firenze (1954)

Le etichette di mummie in caratteri demotici del Museo Egizio di Torino (1954)

A fragment of the Story of a Military Expedition of Tuthmosis III to Syria (1955)

Biglietti per l’oracolo di Soknebtynis in caratteri demotici (1955)

Papiri demotici di età imperiale da Tebtynis (1957)

Papiri figurati e dipinti (PSI 1451-52) (1957)

Il contratto di matrimonio del Museo Gregoriano Egizio del Vaticano (1958)

Florentiner fragmente zum Texte des Pap. Insinger (1960) [con Aksel Volten]

Minima demotica (1960)

Frammenti di papiri ieratici della XX Dinastia nel Museo Egizio di Firenze (1964)

L’archivio demotico da Deir El-Medineh nel Museo egizio di Torino. Breve comunicazione preliminare (1966)

Il libro del respirare e un suo nuovo esemplare nel Papiro demotico n. 766 del Museo Egizio di Torino (1968)

Parte II – Testi egiziani su vari materiali

Il cofano n. 1969 del Museo Civico di Bologna (1932)

Gli scarabei di Ialisos (1936)

Alcuni tipi di sarcofaghi e casse di mummie provenienti dagli scavi fiorentini di El Hibeh (1945)

Alcune nuove accessioni del Museo Egizio di Firenze (1949)

Le sculture egizie da Tolemaide recanti iscrizioni (1950)

Scarabeo commemorativo della caccia ai leoni del Faraone Amenophis III nel Museo Egizio di Firenze (1952)

Le stele n. 1578 e n. 1655 del Museo egizio di Torino (1952)

Una statuetta del dio Thot-cinocefalo nel Museo Nazionale di Taranto (1953)

Due nuovi vasi canopi del Museo Egizio di Firenze (1953)

Due nuovi esemplari di stoffe copte nel Museo Egizio di Firenze (1953)

Le antichità egiziane raccolte nel Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona (1953)

Nuove accessioni del Museo Egizio di Firenze con iscrizioni geroglifiche (1954)

Una statuetta funeraria del principe egizio Djedptahefonkh nel Museo del Palazzo della Silva in Domodossola (1955)

Statuette per stendardi funerari del Museo Egizio di Torino (1955)

Piccoli monumenti con iscrizioni demotiche del Museo Egizio di Torino (1955)

Le monete alessandrine da El Hibeh nel Museo Egizio di Firenze (1955)

Busto della statua di un dignitario della XXVII Dinastia nel Museo Egizio di Firenze (1956)

Vasetto in rame con iscrizione demotica del Museo Egizio di Torino (1956)

Illustri rappresentanti egizi nel Museo di Palazzo Silva (1961)

Due stele della Collezione egizia del Museo Nazionale di Napoli (1964)

Parte III – Studi sulla religione egiziana

Il concetto della Divinità e il sentimento religioso nell’antico Egitto (inedito)

La confessione dei peccati nella religione dell’antico Egitto (inedito)

La statuaria egiziana in relazione al culto funerario nell’antico Impero (inedito)

Il culto divino dei Faraoni (1923)

Il culto di Sobek nel Fayoum in un papiro ieratico da Tebtynis dell’epoca di Adriano (1955)

Sobek, signore della Terra del Lago. (Il testo dei frammenti di parte del Papiro geroglifico Amherst integrato con quello di un papiro ieratico da Tebtynis) (1957)

Note sulle sculture egittizzanti del Palatino (1957)

Statuetta del dio Atum da Ercolano (1963)

Parte IV – Contributi alla storia dell’Egittologia

Egittologia (1960)

Ippolito Rosellini (Commemorazione letta nell’aula magna storica dell’Università di Pisa) (1949)

Ernesto Schiaparelli. Ricordando il Maestro nel 13° annuale della sua morte (1941)

Giuseppe Gabrieli (1943)

Quello che anche l’Egittologia deve a Carlo Anti (1954)

Il carro del sogno (Per un grato ricordo personale) (1951)

Buone notizie anche dal Museo Egizio di Firenze (1947)

Parte V – Testi egiziani del Museo Archeologico Nazionale di Parma

Il libro per entrare nel mondo sotterraneo e per arrivare nella sala della Verità. Da un papiro ieratico funerario del R. Museo di antichità di Parma (1939)

Un nuovo rilievo parietale della tomba del dignitario ’Imn-m-int nel Museo di Antichità in Parma (1963)

Dignitari dell’antico Egitto ospiti nel Museo di Antichità di Parma (1964)

Bibliografia

Indici

Giuseppe Botti (1889-1968) è stato conservatore del Museo Egizio di Firenze e professore ordinario di Egittologia all'Università di Roma "La Sapienza".

Alessia Bovo coordina il seminario su papiri inediti da Tebtynis dell'insegnamento di Papirologia all'Università di Parma ed è coordinatore editoriale della collana "Papyrotheke".

 

Nicola Reggiani è ricercatore t.d. di Papirologia all'Università di Parma.

Marco Botti è scrittore e biografo del prozio egittologo Giuseppe Botti.

stampa: ottobre 2019

ISBN: 978-88-32158-18-2

numero di pagine: 605

prezzo di copertina: € 46,00

flyer